domenica, aprile 22, 2012

Gli uomini sono meravigliosi!

by Karissa

Non ho veramente avuto nessun pensiero profondo che mi abbia provocato visioni così da scrivere ultimamente un post incredibile. Inoltre, sono stata molto impegnata con il lavoro e con la ricerca della casa. Sapevate che comprare una casa assorbe tutto il vostro tempo libero se siete ossessive sull’argomento? ;) Sapevate che c’è differenza tra “ossessione” e “Disturbo Ossessivo Compulsivo - OCD”? Avrei tante cosa da dire spiegando le differenze tra “disordini” che la gente pensa di conoscere (depressione, bipolarismo, schizofrenia, disordini compulsivi ossessivi, ecc.) e ciò che questi problemi veramente sono, ma poi parto per la tangente.

Così ho chiesto a mio marito un’idea su cosa scrivere oggi, e lui mi ha suggeritori di scrivere su quanto meravigliosi sono gli uomini. Ho ridacchiato... e poi ho deciso che era un buon argomento =) So che è stato detto già in passato su questo blog, che non possiamo incoraggiare le donne senza incoraggiare e sostenere gli uomini, ma penso che possa essere detto una volta di più.

Gli uomini sono incredibili! Devono affrontare questo mondo con tante responsabilità. A loro non è dato il permesso di avere sentimenti, e ancor meno di esprimerli. Inoltre ci si aspetta molto da loro, e alcune aspettative sono poco realistiche. Infatti, ho chiesto a mio marito quale sia la cosa più difficile nell’essere un uomo, e lui ha risposto “le aspettative.”
Molto è richiesto anche agli uomini di questa chiesa, e i dirigenti della chiesa non sono sempre così gentili e incoraggianti verso gli uomini come lo sono invece verso le donne. Pensate: I discorsi della Società di Soccorso sono tutti incentrati su “quanto meravigliose sono le donne. Vi amiamo. Smettete di giudicarvi l’un l’altra perché siete tutte spettacolari”, mentre i discorsi del Sacerdozio di solito sono di questo tenore “Smettetela di essere cattivi e fate meglio. Assumetevi le vostre responsabilità.” (Anche se in questa ultima conferenza Cody sostiene che siano stati un po’ più gentili). Gli uomini hanno immagini di riferimento molto specifiche; non è tanto avere una “taglia 40” quanto l’avere i giusti muscoli. Penso sia molto oggettivo dire che gli uomini hanno altissime aspettative esteriori da raggiungere. Apparire in buona forma, avere un buon lavoro, essere “buoni”.

Ma in crudo contrasto con queste altissime aspettative esteriori, gli uomini devono avere bassissime aspettative interiori, e in qualche modo entrambe le cose sono essenziali per essere dei “veri uomini”. Non avere “sentimenti”, non parlare dei propri problemi – ma risolverli. Agli uomini vengono date istruzioni contraddittorie: fate tanti straordinari sul lavoro, abbiate anche più lavori se è necessario, così vostra moglie non dovrà lavorare, ma siate anche dei padri amorevoli e coinvolti nella vita dei vostri figli. 

Penso che ci siano anche messaggi discordanti, come siate produttivi e dei lavoratori indefessi (cioè fare un sacco di soldi), ma va bene essere dei pigroni trasandati (un vero uomo possiede il telecomando e gli viene servito il cibo dalla moglie); un uomo deve avere il pieno controllo di se stesso in ogni momento, a meno che una donna nelle sue vicinanze non stia indossando abiti che sottolineano la sua anatomia femminile. Cory si è sempre sentito molto offeso dall’idea che un uomo “non possa trattenersi” dall’avere pensieri impuri o addirittura azioni impure quando una donna veste in modo immodesto. Bisogna essere dei buoni mariti che amano le proprie mogli, ma stando attenti a non farsi “sottomettere”. Ci sono molti altri esempi!

Gli uomini affrontano queste difficoltà ogni giorno, ma continuano a lavorare sodo e a sostenere le loro famiglie essendo il più felice possibile. Gli uomini sono meravigliosi e fanno cose meravigliose!

Volete sapere qual è stata la cosa più interessante nello scrivere questo post? Ci sono stati molti momenti dove scrivevo cose tipo “le donne hanno le stesse difficoltà” oppure “come le donne, gli uomini...” mi sono quasi messa sulla difensiva mentre stavo facendo i complimenti agli uomini per il loro duro lavoro e riconoscevo i loro problemi, come se facendo questo stavo limitando o non riconoscendo le donne. Questo mi mostra quanto profonda sia la “competizione” tra i sessi che c’è nella nostra società. Anche quando provo seriamente a NON essere in competizione. Sento ancora il suo formicolio. Mi ha fatto fare un po’ di introspezione terapeutica...

Il punto è, che mentre è meraviglioso onorare le donne, è anche importante omaggiare gli uomini. Una delle cose che amo di più in questo blog in particolare è che non c’è bisogno di denigrare gli uomini per elevare le donne. Siamo differenti, ma entrambi meravigliosi nei nostri modi. Entrambi i sessi hanno bisogno di entrambi, ma entrambi sono competenti nei loro modi specifici. Onoriamo le nostre differenze e smettiamola di insistere sul fatto che la forza di un sesso ha bisogno di essere comparata alla debolezza dell’altro sesso. E quando ci sono energie sovrapposte, dobbiamo essere grati per quando buoni potremmo essere insieme, invece di vedere chi è il “migliore”.

Penso che le cose sarebbero migliori per tutti se tutti noi lavorassimo per sostenerci e rafforzarci l’un l’altro. Ogni volta che qualcuno sminuisce un uomo o fa apparire gli uomini come degli stupidi maldestri (molto comune in chiesa – quante volte in chiesa gli uomini dicono “noi fratelli saremmo sperduti senza voi sorelle perché non riusciamo a fare nulla di buono” “Non so dove sia il microonde”), rimarcate che gli uomini sono brillanti e dei gran lavoratori. Ogni volta che qualcuno sminuisce o limita le donne, correggetelo allo stesso modo. Focalizzatevi sugli aspetti positivi. Ogni qual volta vedrete una sfida tra i sessi che porta a giudicare e a sminuire, ricordate le sagge parole del Presidente Uchtdorf: "Smettetela".

lunedì, aprile 09, 2012

Pasqua

by Ruth


Ho sempre amato la Pasqua. Quando ero una bimba, probabilmente era per via delle uova di Pasqua, ma quando sono cresciuta è diventato un momento dove pensare al mio Salvatore e alla Sua Espiazione per me. Penso tanto che questo sia stato grazie a mia mamma, e come lei ha sempre provato a rendere la Pasqua un periodo durante il quale ci si focalizzava sul Salvatore, nonostante tutta parte commerciale che circonda le uova di Pasqua. Ma quest’anno è stata un’esperienza differente per me, e probabilmente è stata una delle Pasque piene di significato che abbia mai avuto.
La differenza?
È stato il mio turno di insegnare a mio figlio il vero significato della Pasqua.
No, non è stata la prima Pasqua del mio figlio più grande (anche se è stata la prima del mio neonato). Ma è stata la prima volta anche ho avuto un figlio abbastanza grande da essere veramente curioso sulle scritture e su Gesù e sulla Sua Espiazione, e inoltre la prima Pasqua da quando sono diventata madre che non ero in pieno stress preparandomi per gli esami di fine anno. Così quest’anno, mi sono ricordata alcune cose che mia mamma faceva, e ho deciso di provare qualcosa di semplice: ogni giorno, iniziando dalla Domenica delle Palme, avrei nascosto 2 uova di plastica, uno per ogni ragazzo. E in ogni uovo, avrei messo un disegno da me disegnato che simbolizzava qualcosa che Gesù aveva fatto nell’ultima settimana della sua vita mortale (per esempio, la Domenica delle Palme, un uovo aveva il disegno di una foglia di palma, e l’altro un disegno diun asino). Quando i ragazzi trovavano le uova, ci saremmo riuniti insieme sul divano e avremmo cantato una canzona Pasquale, allora ci saremmo raccontati la storia, e qualche volta avremmo visto un video dal sito www.lds.org
E sapete cosa? “Il momento Pasquale” è diventato il nostro periodo preferito della giornata (anche se il piccolino spesso provava sopra di noi le 4 ruote motrici mentre leggevamo delle storie del Nuovo Testamento al più grande). Il mio bimbo di 2 anni ne è rimasto affascinato, e voleva sentire le storie in continuazione. Io, in piena gravidanza, incominciavo a piangere durante ogni storia delle Scritture che raccontavo o leggevo, durante tutti i video, e durante molte delle canzoni (mi capita quando sono incinta – lo accetto e basta). E per qualche ragione, insegnare l’Espiazione ai miei bimbi di 2 e 1 anno, anche se è stata una versione necessariamente molto semplice e basilare, per me ha portato in casa, più forte che mai, la maestà e la bellezza della sofferenza, morte e sopra a tutto, la resurrezione di Cristo che abbiamo celebrato in questo periodo dell’anno. Mi sono ritrovata ad aspettare con impazienza la Domenica di Pasqua come non mi succedeva da quando ero bambina, ma questa volta per una ragione differente – volevo vedere la faccia di mio figlio quando avremmo letto la storia di Maria e del sepolcro vuoto. Sì, piangevo disperatamente durante la storia. Ma ho visto la sua faccia, la felicità quando ha scoperto, insieme a Maria, che la tomba era veramente vuota, e che Gesù, anche se era morto, era vivo ancora.
È stata una Pasqua bellissima. Spero la prossima sia più o meno uguale. Forse questo è il motivo per cui Dio ha mandato i bambini – perché quando proviamo a insegnare loro una verità che conosciamo, noi scopriamo che è vera in un modo più profondo.
Sono grata per il mio Salvatore, e che Lui vive davvero – e sono grata per ciò che significa per me, mio marito, e i miei due dolci bimbi.