Ogni
giorno, da quando mi alzo la mattina a quando crollo a letto, spesso
sfinita, cambio pannolini, raccatto giocattoli, corro dietro a
bambini recalcitranti, li lavo, gioco con loro, li sgrido. Li porto
fuori a giocare, cucino per loro e quando, finalmente, dormono, mi
occupo di dare alla mia casa un aspetto dignitoso. Il tempo per me è
davvero un privilegio che raramente mi è concesso, eppure, in fondo
al mio animo, sento di essere una regina. Persino quando spingo un
passeggino o il carrello della spesa, qualcosa dentro di me mi fa
sentire nobile ed onorata. Mi sono chiesta da dove nasca questo
sentimento ed ora cercherò di spiegarlo, meglio che posso.
Ogni
volta che ho guardato per la prima volta i miei figli, subito dopo il
parto, sono stata colpita in maniera fortissima dalla vita, bella,
innocente e sacra che animava degli esseri così piccoli. Ricordo di
avere stretto tra le braccia la mia primogenita, Nadia; ed avere
sentito distintamente un grande amore verso di lei, mentre una voce
silenziosamente mi diceva: “ricordati che non ti appartiene”; “è
vero, Padre Celeste” ho pregato dentro di me “questa è la tua
figlia preziosa, che Tu mi hai affidato perchè diventi una donna
libera e intelligente, consapevole del proprio valore e capace di
amare”. Con ogni mio bambino ho avuto un'esperienza spirituale
differente, ma ugualmente intensa.
Quando
penso a quanto è importante il compito che mi è stato dato, mi
sento umile, quasi sopraffatta. Le mie scelte potranno influire
enormemente per determinare che tipo di persone saranno i miei figli:
una volta adulti si inseriranno nella società ed in una prospettiva
ancora più ampia prenderanno il loro posto nel grande Piano del
nostro Padre nei cieli, positivamente o negativamente.
La
mia vita è il mio regno. Io, Come una regina, amministro le mie
ricchezze e le condivido con miei cari: do quello che ho appreso
attraverso la mia istruzione, le mie esperienze, il mio tempo, la mia
voglia di imparare. Ho imparato la bellezza del sacrificio di sé,
perchè così ho scoperto di avere risorse che non sapevo di
possedere. Ho imparato quanto è importante continuare a coltivare le
mie conoscenze e la mia vitalità, in modo da arricchire i miei
possedimenti ed essere un buon esempio. Tutto questo è estremamente
nobile, ai miei occhi e non so pensare a nulla che mi possa far
crescere di più.
Come
regina sono responsabile delle mie intendenze e del mio regno, che è
grande e mi fa sentire profondamente ricca. Per questo, se qualcuno
per caso mi vede spingere un passeggino in strada, pur nello stress
di una vita impegnata e a volte faticosa, non si deve stupire se mi
vede sorridere.
E voi .... Vi sentite regine? Raccontateci tutto!!
1 commento:
Chiara bellissimo post!!!
Credo sia importante che in questo momento storico così confuso, il ruolo della madre venga innalzato e fatto splendere.
Grazie per avercelo ricordato e continua ad essere una regina
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